VENERDI' SANTO SERA - Processione del Cristo Morto

Nella processione della sera c'è l'aggiunta della statua in legno del Cristo Morto (di un artista locale), che precede quella dell' Addolorata. Fra le due statue partecipa il Clero, rappresentato dal padre spirituale delle due congregazioni, dal Parroco e dagli altri esponenti della Chiesa metese.
La processione è chiusa, dietro la Madonna, dalle autorità comunali, dalla Croce e dai rappresentanti ufficiali (amministratori) dell' Arciconfraternita.
Altra novità di questa processione è la sostituzione dell'inno cantato dalle voci bianche con altri due: «Il Calvario» ed «Ecco d'Amor la Vittima».
Val la pena di riportare anche alcuni versi di quest'ultimo per meglio comprendere lo spirito di questi riti del Venerdì Santo:

Mira mortal l' esanime
Spoglia del Redentor
Son opra quegli strazii
Del tuo fatal error
Deh! non più duro rendergli
Amor per amor ...

La processione del Cristo Morto rientra in chiesa ed anche per i metesi è ... Pasqua!

- Testo a cura di Nino Cuomo, tratto da “Le Processioni della Settimana Santa in Penisola Sorrentina” con illustrazioni di Bruno Balsamo, Associazione Studi Storici Sorrentini, Società Editrice Napoletana presso “La Buona Stampa S.p.a” di Ercolano, marzo 1986.
- Foto tratta dal sito Ragazzi on line.